In una noiosa sera d'agosto, quando meno te lo aspetti, ecco che appare sul tubo il nuovo video musicale di The Squirties, dal titolo "Rosie". Che fresca novità! E' un video sensuale, ironico, simpatico, agreste e rigorosamente self made. E quando dico self made intendo dire che è il risultato di un' attenta combinazione di dote artistica, amicizia, creatività, passione musicale e preparazione tecnica. Ma per riuscire a capire meglio come è nato il tutto bisogna andare alla fonte: e così Eva si è fiondata di corsa (virtualmente, è ovvio) in Valsugana da Joe Barba, batterista del gruppo nonchè regista del video, che ha gentilmente risposto alle sue domande. Ecco qui l'intervista!
Come è nata l'idea di questo video, chi ha pensato alla sceneggiatura e come avete trovato la location giusta?
L'idea del video è nata dall'esigenza
di uscire con qualcosa di fisico, di concreto, in quest'estate in cui
nessuna band trentina ha prodotto dischi o videoclip. Il nostro album
vedrà la luce tra troppo tempo, e quindi ci siamo detti: “perchè
non uscire con qualcosa di destabilizzante?”
Rosie è proprio questo. Un walzer
simpatico, fresco e molto orecchiabile che poco si sposa con il sound
tipico sQ. Per quanto concerne il video, la
fotografia di un “amore coltivato” con dedizione e passione da un
contadino ce l'avevo da molto tempo e si è dimostrata perfetta per
la tipologia di canzone. Anche la location si è dimostrata ottimale:
posto tranquillo, bucolico e soprattutto con il permesso di scavare
una fossa in cui calare la nostra rosa “japi”: per le nostre
riprese non potevamo chiedere di meglio. Diciamo che avere un batterista che ha
dimestichezza con riprese, regie e montaggi ha aiutato molto
nell'organizzazione complessiva del videoclip. Se poi aggiungiamo la
preziosa collaborazione di Carmelo come direttore della fotografia
(master di fotografia a Firenze), il gioco è fatto!
Quanto tempo hanno richiesto le riprese, avete dovuto provare più volte o è stato tutto "buona la prima"?
In un fine settimana abbiamo girato
tutto e dopo quattro, cinque giorni di montaggio, editing, color
correction siamo giunti al prodotto finale.
Nella ripresa di videoclip tendo a
tenere tutto il materiale girato, poichè anche una ripresa
sull'immediato venuta male in post produzione può rivelarsi
preziosissima. Alcune immagini le abbiamo volutamente girate molte
volte, solo per lo spasso di vedere Florio rotolare tra le pellicce
tutto nudo. Altro esempio, la scena della corsa verso la liberazione
e bacio a Jacopo era “buona la prima”: l'abbiamo girata almento
6, 7 volte solo per vedere il nostro cantante correre col fiatone!
P.S: Esiste un sacco di girato in cui
le nudità di Florio escono in tutta la loro beltà. Dietro lauto
compenso sono pronto a vendere tutto.
Qual'è stata la difficoltà più grande nel realizzarlo?
Le uniche vera difficoltà credo siano
state negli attimi in cui Jacopo spunta con la testa dal prato. Era
seduto in una posizione scomodissima e in quegli istanti dovevamo
effettuare delle riprese con slider e tecniche particolari che ci
hanno portato via davvero un sacco di tempo.
La pazienza di Jacopo è stata davvero
portata al limite.
Ritenete molto importante realizzare video musicali per diffondere la vostra musica? Se si, perchè?
Più che l'importanza di uscire con un
video, direi che per noi era importante mantenere uno standard
elevatissimo in fatto di qualità generale. Ripetere le gesta di
Matteo Scotton (regista del primo video) era difficile, quasi
impossibile. Possiamo affermare che Rosie si avvicina molto a quato
fatto precedentemente.
Gli sQuirties vogliono essere la band
trentina coi i video più fighi del mondo, visto che la musica non se
la caga nessuno!
Parteciperete al concorso per video musicali indipendenti, come già fatto per il video "The Origin of the Species"?
Proprio oggi ci siamo iscritti al
concorso come migliore videoclip indipendente dell'anno. Non abbiamo
aspettative, ma credo che l'idea di base e soprattutto il budget
(spesi sì e no 50 euro) siano dalla nostra. A questo punto, speriamo
nell'omosessualità dei giurati.
Il pezzo è stato registrato nello studio dei The Bastard Sons of Dioniso, produzione Jacopo Broseghini bassista dei TBSOD, che appare come attore co-protagonista nel video stesso. Vorrei sapere come è nata questa collaborazione e se continuerà anche in futuro.
Non solo Rosie è stata prodotta da
Jacopo, ma anche l'introduzione “horror” del video è musicata da
lui. Anche gli altri bastard ci hanno aiutato nella realizzazione
della canzone: Fede con una parte di batteria e il Wice
nell'ideazione della struttura stessa della canzone.
I bastard si sono dimostrati
semplicemente i Bastard: disponibili, professionali e sempre pronti a
contribuire nella crescita dell'undergound trentino. Se un semplice
grazie può sembrare banale neanche un bel “limone duro” con
Florio può esprimere la nostra riconoscenza: e dicono che florio
baci molto bene...
La collaborazione coi bastard andrà
avanti sicuramente: si parla infatti di un nuovo video bastard, in
cui...
"Rosie" è un simpatico valzer...Ma non eravate un gruppo "Indie-rock"?
Rosie è un pezzo così fuori dagli
standard musicali che risulta essere la cosa più indie mai creata da
noi. Oramai gli sQ sono questo. Tutto quello che ci viene in mente
finisce in sala prove, al di là di ogni genere musicale. Alcune cose
non vedranno mai la loro realizzazione in un concerto, ma in un
videoclip, perchè no? Un'idea potrebbe essere di uscire con cinque
video, ognuno di essi con un sQ protagonista.
Ci potete dare qualche anticipazione sul cd? Prossimo obiettivo?
L'album nuovo esiste in quasi tutta la
sua interezza sotto forma di preproduzione. Ora dobbiamo capire
esattamente cosa farne, dove registrare, quale taglio dare al tutto.
Insomma, prima di dicembre sarà difficile vedere qualcosa di
concreto. Certamente sarà un disco meno punk del primo, sempre più
“pianolizzato”, sempre più sperimentale, sempre più “sQ”.
Grazie Squirties!!
ma come, il primo posto e nessun commento? tataaaa, eccolo qua!
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