Bussano alla porta. Vado
ad aprire. E' la vicina del piano di sopra. Mi chiede se posso dare
da mangiare ai suoi tre gatti, in sua assenza. Si tratta solo di tre
giorni, il ponte di ferragosto. La seguo su per le scale, vuole
mostrarmi l'appartamento e gli animali. Non sono mai entrata in
quella casa, l'ho vista solo una volta, tre anni fa in diretta TV a
“Chi l'ha visto?” la trasmissione che si occupa di persone
scomparse. Il marito era sparito. Nel condominio qualcuno mormorava
che il pover'uomo aveva fatto bene a fuggire da una strega come
quella. Non l'hanno più trovato. Dopo un po' di tempo lei ha
comprato tre gatti e tutto è tornato alla normalità.
L'appartamento è molto
pulito e ordinato. I gatti hanno un'intera stanza per i loro giochi.
Sono tre gatti tigrati e castrati. Sono obesi. Chissà che cosa la
signora dà loro da mangiare. Mi fa vedere la cucina. Pulita,
asettica, come le cucine della pubblicità. Nel frigo le uova sono
disposte per gradazione di colore. Tutto ordinato, inscatolato,
etichettato. Ordine, pulizia, organizzazione. Poi apre un congelatore
grande quanto il frigo. Lì è la vera sorpresa: ci sono tante
scatolette tipo Tupperware, della grandezza di un pasto da gatto. Ce
ne saranno centinaia, impilate una sull'altra, occupano tutti i piani
del congelatore. I suoi gatti seguono una dieta particolareggiata,
bilanciata, priva di grassi. Prepara personalmente lei i pasti,
cucina per tre giorni e tre notti, solo una volta all'anno e poi
congela tutto. Quello che dovrò fare è entrare dalla porta,
prendere tre scatolette, metterle per alcuni secondi nel forno a
microonde, mi raccomando, non un secondo di più, altrimenti i
gatti si scottano, sono voraci. Devo mettere l'acqua fresca nelle
ciotole e mentre i gatti mangiano il cibo riscaldato, devo occuparmi
della cacca. Con l'apposita paletta devo svuotare le lettiere. La
sabbia che è contenuta fossilizza l'escremento immediatamente, in
modo che l'odore si neutralizzi all'istante. Ordine, perfezione,
tecnologia. Bello, facile. Accetto. Tanto io in vacanza non ci vado,
sono solo una portiera. E un centone mi fa comodo, a dirla tutta. Il
primo giorno tutto bene, uno dei gatti tossisce, sembra che si stia
strozzando, ma poi sputa. Sembra un dente, pare un incisivo.
Possibile che i gatti abbiano dei denti così grandi? Tutto a posto,
acqua fresca, cacca fossile eliminata. Secondo giorno. Oggi in due
hanno sputato, Ancora denti, sono grandi. Ma cosa ha cucinato la
strega? Un manzo intero? Terzo giorno: adesso sto qui e guardo i
gatti. Metti che uno si soffochi e poi è colpa mia. Il terzo gatto
sputa e questa volta è una fede ... da uomo. Che STREGA.
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