domenica 9 settembre 2012

SLAUGHTER IN THE ALPS 3 - Concerto Brutal Death Metal

Bolzano, Pippo Stage, 8 settembre 2012

La prima cosa che noto arrivando al Pippo Stage sono le tante magliette nere con scritte illeggibili, capelli lunghi e barbe lunghe solo sul mento: è il “folclore” brutal death metal. Molto pubblico sta chiacchierando fuori dalla porta, mentre il primo gruppo ha iniziato a suonare da poco. Evidentemente l'organizzazione è perfetta e si è iniziato in orario. Pubblico delle grandi occasioni, alla serata Slaughter in The Alps 3 al Pippo Stage. In cartellone i seguenti gruppi: 

Meat Devourer - Naturno
Indecent Excision -  Bolzano
Hatred - Reggio Emilia
Sick - USA
Coprophiliac - Roma

Non sono una esperta del genere, ma su scelta del figlio 13enne che già da qualche mese si era segnato l'appuntamento sul calendario, si va a sentire la serata Brutal Death, ma si, perché no? D'altronde sono proprio i concerti di generi che conosci poco, che poi si rivelano i più entusiasmanti. Entriamo: prezzi popolari (6,00 Euro l'ingresso) e noi che di biglietti ne dobbiamo fare tre, non possiamo far altro che gioire. Si possono acquistare cd e anche vinili metal, brutal o giù di lì. Mio figlio cerca le magliette “con cui può andare anche a scuola” e certo alcune di queste qui potrebbero non essere le più adatte per le scuole medie. Il merchadising è un po' truculento, sanguinoso, demoniaco, la gente no. Tutte persone tranquille, di lingua tedesca e italiana, gruppi musicali locali, uno americano, e italiani da Reggio Emilia e Roma. C'è un bel po' di birra (a buon mercato) ma (che pensate?) nessun ubriaco molesto o sdraiato per terra, né fuori né dentro. Chiariamo una volta per tutte che quelli che si ubriacano per passare il sabato sera sono tutti nelle vie del centro, (minorenni compresi) e qui e ai concerti in genere si viene solo ad ascoltare musica. Tutta bella gente che si diverte e si sfoga a ritmo di Brutal Death Metal, vestita secondo il folclore del genere, ma che se ti urta ballando, ti chiede pure scusa con un sorriso. Caratteristica di tutti i gruppi: chitarristi e bassisti velocissimi a muovere le dita sugli strumenti, cantanti che fanno la voce infernale col microfono, distruggendosi probabilmente la gola. I batteristi, quando ci sono, pestano che è un piacere. Il pubblico partecipa, si muove in circolo con un passo marcato  o ondeggiano veloci la mano in aria seguendo le vibrazioni delle corde. Il ballo è una specie di pogo, diverso da quello punk o hardcore, è il pogo bruthal death. La maggior parte sono ragazzoni ben piantati, che quando si urtano e cadono a terra, si tirano su uno con l'altro e poi insieme si ributtano nel circolo: deve essere divertente. Se ti fai prendere dall'onda sonora, in poco tempo muovi a ritmo almeno la testa. Il gruppo più famoso è quello che arriva dall'America, dovevano partire in quattro e arrivano in due, il chitarrista e il batterista, gli altri si sono persi forse con le valigie a Linate. Nessun problema: il cantante e il chitarrista dei nostrani Indecent Excision danno una mano e la performance è da paura. Il pubblico apprezza molto. Il Pippo quando è pieno ha un'ottima acustica, ma il caldo all'interno del locale è a dir poco “brutale”: non capisco come quello con il cappottone nero molto "gotic" riesca a resistere. Nel cambio strumenti si esce a prendere una boccata d'aria. Restiamo anche noi a sentire gli ultimi ad esibirsi, i Coprophiliac di Roma. I testi non si capiscono, ma i titoli dei pezzi hanno sempre a che fare con gli escrementi, almeno così mi è sembrato di capire. Beh, ragazzi, gran bella serata! Organizzazione ottima, concerto partecipato; il pubblico stringe la mano ai musicisti a fine performance. Non ci eravate? Peccato! Vuol dire che ci vedremo il prossimo anno al Slaughter in the Alps 4!





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