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Foto Matteo Scalet |
Viviamo in un periodo storico oscuro,
caratterizzato dall'incertezza per il futuro. Disoccupazione, crisi
economica e crisi dei valori. Si diventa sempre più passivi, si
resta in attesa. Che cambi qualcosa, che scoppi la scintilla che
rimetta in moto tutto, che arrivino tempi migliori. Ci si chiude in
sé stessi, e qualcuno rinuncia anche a cercare il lavoro che non
c'è. Oppure rinuncia perfino ad uscire, affidandosi ad una realtà
virtuale molto più rassicurante di quella vera... Qualcuno ha coniato
un termine nuovo per il periodo storico che attraversiamo. Ci
troviamo nel bel mezzo del "
Rinunciamento", dove la passività è la
parola d'ordine.
Non per tutti, fortunatamente. C'è chi non si
rassegna, esce, si mischia, si confronta e agisce. Molto spesso
questo succede nelle piccole comunità, dove nascono
Associazioni
culturali sorprendenti, che non hanno solo lo scopo di organizzare eventi d'
intrattenimento, ma che si mettono in gioco in prima persona per
favorire il cambiamento. Questo è quello che ho pensato leggendo il
lavoro svolto dall'
Associazione Aguàz (=rugiada), nata nel 2009 nel
Primiero, nel Trentino orientale.
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Foto Matteo Scalet |
E' formata da
una quarantina di soci, tra i 18 e i 30 anni, che hanno riunito le
loro forze per organizzare il
"Festival rock SotAlaZopa”(letteralmente sotto la zolla, cioè underground).
"Ma quali erano le aspettative dei soci quando hanno pensato di
organizzare la prima edizione del festival?" l'ho chiesto al
Presidente dell'associazione Aguàz, Marco Bonfante che mi ha risposto così:
"Siamo partiti con
l'intento di metterci in gioco e di realizzare in prima persona un
evento per il nostro territorio che potesse dar voce alle idee dei
giovani." Ecco vedete? Il cambiamento inizia con il mettersi in gioco e dare voce alle idee dei giovani, perchè è da loro che può arrivare il Nuovo.
Vi dico ancora una cosa che ho capito: il “SotAlaZopa” non è solo un festival di musica rock.
E' molto di più.
E' un appuntamento culturale ad ampio raggio, che
ha come scopo non solo il divertimento, ma anche la sensibilizzazione
dei partecipanti su diverse tematiche: ambientali, di integrazione,
solidarietà e volontariato. Si svolgerà il
13 e 14 settembre 2013 a
Tonadico, un piccolo paese all'ombra delle Pale di San Martino. Le due serate sono
dedicate ai concertoni rock, reggae e altro: i gruppi si alterneranno su due palchi
denominati ”Sotalazopa” e “Aguàz”. Quello principale è
riservato ai più conosciuti gruppi underground italiani
(Tre Allegri ragazzi
morti, Mellow Mood,
the Cyborgs, Pan del Diavolo e
Ministri) mentre sul secondo palco si esibiranno tanti
altri gruppi, anche regionali (
The Artificial Harbor, Bob and
the Apple solo per citarne alcuni). Il
programma del Festival è
esteso anche al sabato pomeriggio, quando si potrà partecipare al
pranzo no-strano, al
torneo di green-volley, alla
eco-merenda, allo
spettacolo
Moscowitz clown, e ad altri concerti musicali in centro
storico (
rassegna cantautori unplagged Saz, Sleeping Tree, Diego
“dead man” Potron). I più coraggiosi potranno effettuare delle
prove di volo in parapendio alla presenza di esperti piloti (
Homo
Volants).
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Foto Matteo Scalet |
Il Presidente mi ha spiegato, che l'Associazione Aguaz si è prefissa un altro obiettivo,
quello di proporre eventi a ridotto impatto ambientale:
"Seguiamo la filosofia dell'eco sostenibilità ambientale da
diversi anni e per far questo ci concentriamo su alcune aree come: I
rifiuti - raccolta differenziata, catering compostabile, bicchieri
lavabili, bottiglie vuoto a rendere; Promozione - utilizzo di carta
certificata e investimento in pubblicità web; Mezzi di trasporto -
sensibilizzazione per l'utilizzo di mezzi di trasporto ad impatto
zero (bici park con consumazione omaggio), promozione del carpooling;
Alimenti - utilizzo di prodotti di origine biologica e di filiera
agroalimentare trentina; Quest'anno grazie alla convezione con
l'Associazione Re-Mida di Rovereto abbiamo realizzato la maggior
parte degli allestimenti con materiale di scarto delle lavorazioni
industriali e artigianali promuovendo il “riuso dei materiali” e
il "rifiuto come nuova risorsa". Ci saranno poi tante altre
novità... vi lasciamo la sorpresa su quelle..." Eva Corre però è curiosa ... E leggendo attentamente il programma ho scoperto almeno una delle novità di quest'anno:
è il CampoSaz, un Workshop di architettura sostenibile, "in collaborazione con l'associazione Campo Marzio" - precisa il Presidente.
Secondo me, un'altra idea vincente di questo evento è la possibilità di campeggiare liberamente in un'area prativa nelle immediate vicinanze
della location. Non si tratta di un campeggio selvaggio!
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Foto Matteo Scalet |
E' tutto
regolamentato e ben organizzato, e può diventare l'occasione per
vivere in maniera diversa il festival, perché anche il campeggio può
offrire momenti di socializzazione!
Capite perché il SotAlaZopa è
molto più di un festival rock? La musica è solo il mezzo per
diffondere una vera e propria “filosofia” ecosostenibile, anche
in campo turistico.
Il tutto è reso possibile da un “esercito”
di 60 volontari e, ciliegina sulla torta, l'ingresso al festival è
gratuito. Penso che l'associazione Aguàz sia riuscita con questa idea
a “coinvolgere” un po' tutti, in valle: i produttori locali, le
altre associazioni culturali, ma anche le strutture
ricettive che propongono in questa occasione numerose convezioni e pacchetti "ad hoc" .
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Foto Matteo Scalet |
Insomma, sapete che vi dico? Nel
Primiero sono già "avanti". Stasera metto la tenda in macchina...E se sabato provassi a volare?
https://www.facebook.com/sotalazopa?ref=ts&fref=ts
https://www.youtube.com/user/aaguaz/videos
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