mercoledì 31 ottobre 2012

JOHNNY MOX - In piedi sulla grancassa!



Sentite profumo di nuovo nell'aria? Il vento delle novità questa settimana soffia dal Trentino e si chiama Johnny Mox. E' un'emozione per me intervistare quello che è considerato un po'... il primo della classe! Non lo dico solo io: lo dicono sottovoce e con un po' di sana invidia anche gli altri musicisti suoi colleghi e lo dicono anche le tantissime recensioni entusiastiche del suo album We=Trouble. Però Johnny, a differenza dei primi della classe, è uno che resta simpatico a tutti e che quando chiede una mano agli altri musicisti per fare il suo video, tutti corrono a frotte a Trento, anche dalle valli limitrofe, pur di farsi filmare mentre tirano pugni al punching ball del luna park!


Se avete avuto occasione di dare un'occhiata alle recensioni del suo album, vi accorgerete che i critici del settore sono diventati matti nel tentativo di definire il genere musicale fatto da Johnny Mox. Io non ci provo neppure, dico solo che la musica di Johnny è unica e riconoscibile ed è una musica per "visionari". Nel senso che è una musica che ascoltata in cuffia e al buio, suscita immagini. Almeno, a me fa quell'effetto lì! Johnny non lo conosco bene, ma quello che ho capito è che è uno curioso del mondo e che se ascolteremo qualcosa di nuovo ... beh, il nuovo sarà sicuramente targato Johnny Mox!
Allora godetevi l'intervista, prendete nota delle date dei suoi prossimi concerti e portatevi a casa il suo nuovo ep!!
  
Ad aprile è uscito il tuo album We=Trouble. Da allora hai iniziato il tour e non ti sei più fermato. Sei andato su e giù per l’Italia, ma anche all’estero. Quale esperienza hai portato a casa? Che differenze hai trovato tra il pubblico italiano e quello di altri paesi europei?  
Stare in giro è un'esperienza incredibile, anche perché a questo livello il contatto con le persone è diretto. Negli ultimi sei mesi ho suonato in situazioni di ogni tipo: club, locali, squat, in cucina. Ho fatto un concerto intero alimentato con la dynamo delle biciclette ed uno in un locale gestito da sordi. Il disco ha suscitato un buon interesse e fortunatamente ho avuto occasione di fare molte date anche in Europa. Nel pubblico in realtà non vedo grosse differenze, mi pare però che siano un bel po’più scarsi a calcio balilla. Fuori dai confini dello stivale siamo ancora imbattuti.   
Nell’album We = Trouble parli della frustrazione di chi vorrebbe cambiare le cose, ma si trova di fronte ad un sistema che è sempre uguale, ripetitivo e non offre spazi a chi potrebbe avere idee innovative. Questa sensazione di staticità italiana vale anche per la musica? Pensi che in questo momento, per i musicisti italiani ci siano più possibilità all'estero per diffondere la propria musica? Dopo la “fuga dei cervelli” assisteremo anche alla “fuga delle chitarre” all'estero?  
Mi è capitato molto spesso ultimamente di discuterne in macchina o dopo i concerti. C'è musica molto noiosa e prevedibile in questi anni. Intendiamoci. Tutto è perfetto e non c'è niente fuori posto: hai gli ampli giusti, la giacchetta di jeans giusta, il suono giusto, hai visto un paio di video su youtube e credi di sapere come funziona. Le band scandinave in questo senso sono incredibili. E invece io penso che siano l'inconsapevolezza, il rischio, a spingerti a fare musica eccitante, nuova, contemporanea. Molti artisti italiani adesso vivono a Berlino, o si sono trasferiti in Francia, dove il governo (se le cose non sono cambiate negli ultimi mesi) garantisce un sussidio a chi lavora nello spettacolo. Non penso ci sarà un fenomeno di questo genere. L'Italia è un posto talmente disastrato, che dovrebbe essere il luogo perfetto per uno che vuol alzare la testa no?   
La tua musica è originale e riconoscibile. Per trovare il proprio stile, è necessario ascoltare molta musica, come per uno scrittore leggere molti libri? Nel tuo tempo libero quali e quanti generi musicali ascolti?  
Ascolto qualsiasi cosa, al limite della bulimia ma mi impongo un certo rigore almeno nel giudizio e cerco di garantire almeno 3-4 ascolti completi a tutto prima di proseguire. Ultima ossessione: Goblin
Non penso che serva conoscere tutta la musica per esprimersi in maniera originale. Anzi forse sono le limitazioni ad indurti a trovare una tua strada. Pensa a Tony Iommi dei Black Sabbath. A 17 anni sta per partire in tour coi Jethro Tull, ma uno degli ultimi giorni di lavoro in fabbrica alla pressa, perde le falangi superiori del medio e dell’anulare della mano destra. All’ospedale gli consigliano di dire addio alla chitarra, e invece dopo un'estate di depressione ha ricominciato a suonare con due dita, ispirato da Django Reinhardt, modificando l'accordatura della chitarra. Senza quella pressa non avremmo tutti quei riff definitivi.
 
A novembre esce un tuo nuovo ep, formato da quattro pezzi suonati con la chitarra acustica. Se la musica di questo ep si potesse rappresentare con un colore, quale colore sarebbe? Spiegaci anche come sono nati questi pezzi e naturalmente se hai già in mente la realizzazione di un video. 
Direi color legno chiaro, sabbia e resina. Mi sono trovato qualche giorno a casa con l'influenza, avevo da parte un po' di idee che avevo scritto per integrare i fraseggi di chitarra di Benghazi, l'ultima traccia di We=Trouble, ma poi mi sono fatto prendere la mano ed ho scritto e registrato da solo 4 pezzi strumentali. Si tratta di una session in cui la chitarra acustica viene utilizzata come uno strumento a percussione sfruttandone tutte le potenzialità timbriche e ritmiche. E' un lavoro che ha come filo conduttore il tema della famiglia, della fuga dalle mura domestiche e della riappacificazione con i luoghi dell'infanzia.
L'ep uscirà in cassetta per Mother Ship records e come bonus-cd in allegato nella ristampa in vinile rosso fuoco di We=Trouble, fuori per Sons of Vesta, Musica per Organi Caldi, Escape from Today e Solomacello. Il video l'ho già girato. Devo montarlo. 
 
“We = Trouble” ha avuto ottime recensioni non solo per la musica, ma anche per i testi. Cosa raccontano i testi del nuovo ep? Perchè scegli di esprimerti in lingua inglese? 
L'italiano è complesso, sottile, sottendente: il rischio di suonare retorici è altissimo, mi piacerebbe usarlo ma non ne sono capace, almeno non con questo progetto. Il rock italiano cosiddetto "indipendente" dei '90 ha creato dei mostri armati di allitterazioni e figure retoriche. Il prossimo che usa la parola "fragile" in un pezzo andrebbe multato. Viva i rapper che sperimentano sul linguaggio in maniera spontanea anche sbagliando, viva Uochi Tochi e viva i Bachi da Pietra che hanno dei testi sorprendenti. Ovviamente sui testi adesso che mi devo mettere a scrivere per il disco nuovo sono bloccato...   
Ho già visto le date italiane del nuovo tour. Non ti fermi ancora! Il prossimo anno dove potremo assistere ad uno dei tuoi live? Devo preparare il passaporto? 
L'idea è di fare un tour europeo in primavera e poi a settembre andare negli States. Per ora non ci sono ancora le condizioni, per cui dita incrociate. 
L’inverno passato ti ha visto molto impegnato anche come organizzatore di eventi, allo Spazio Off a Trento insieme a Felix Lalù. C’è in programma una collaborazione di questo tipo anche per questo inverno? 
Dopo l'estate ho deciso di prendermi una pausa sul fronte dell'organizzazione dei concerti, almeno fino al 2013. Troppa roba da gestire, troppa roba da incastrare con il rischio di fare le cose a metà. Anche Felix è con l'acqua alla gola . Per fortuna a Trento ci sono i ragazzi de Laterraurla, il CG di Aldeno, Rebirth Booking, Missin' Link, Le 7chiavi. Fanno roba pregiatissima, operando scelte coraggiose in totale e vera autonomia, a fronte di una politica culturale disastrosa.  
Oltre ad aggiungere date estere al tuo tour, hai altri progetti per il futuro? Cosa ti piacerebbe sperimentare? 
Dopo l'uscita dell'Ep e della ristampa in vinile di We=Trouble, terminerò una colonna sonora a cui sto lavorando, ho in ballo due-tre collaborazioni e poi mi metterò a sistemare i pezzi per il prossimo disco, ma il tempo per venire a mangiare una delle tue torte lo trovo sicuramente. GO!
In giro:
02-11-12 SPECTRE LIVE CLUB - AREZZO
09-11-12 BOLOGNA - SENZANOME
10-11-12 ROMA - FANFULLA
11-11-12 FAENZA TBC
15-11-12 LOCANDA DI CAMPAGNA - LONATO (BS)
24-11-12 ARCADIA - SCHIO
07-12-12 FATTORE K - TORINO
08-12-12 ESPRESSO ITALIA -PINEROLO
09-12-12 LE BASSE -CUNEO
14-12-12 LA CRUDA - MILANO
15-12-12 TBA - GENOVA
22-12-12 CG ALDENO (TN)
12-01-13 KAREMASKI - AREZZO
21-02-13 NEW MAGAZINE - MASSAFRA (TA) 22-02-13 VELVET - GROTTAGLIE
 




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