venerdì 17 agosto 2012

ROSIE - Intervista a THE SQUIRTIES

In una noiosa sera d'agosto, quando meno te lo aspetti, ecco che appare sul tubo il nuovo video musicale di The Squirties, dal titolo "Rosie". Che fresca novità! E' un video sensuale, ironico, simpatico, agreste e rigorosamente self made. E quando dico self made intendo dire che è il risultato di un' attenta combinazione di dote artistica, amicizia, creatività, passione musicale e preparazione tecnica. Ma per riuscire a capire meglio come è nato il tutto bisogna andare alla fonte: e così Eva si è fiondata di corsa (virtualmente, è ovvio) in Valsugana da Joe Barba, batterista del gruppo nonchè regista del video, che ha gentilmente risposto alle sue domande. Ecco qui l'intervista!

Come è nata l'idea di questo video, chi ha pensato alla sceneggiatura e come avete trovato la location giusta?

L'idea del video è nata dall'esigenza di uscire con qualcosa di fisico, di concreto, in quest'estate in cui nessuna band trentina ha prodotto dischi o videoclip. Il nostro album vedrà la luce tra troppo tempo, e quindi ci siamo detti: “perchè non uscire con qualcosa di destabilizzante?”
Rosie è proprio questo. Un walzer simpatico, fresco e molto orecchiabile che poco si sposa con il sound tipico sQ. Per quanto concerne il video, la fotografia di un “amore coltivato” con dedizione e passione da un contadino ce l'avevo da molto tempo e si è dimostrata perfetta per la tipologia di canzone. Anche la location si è dimostrata ottimale: posto tranquillo, bucolico e soprattutto con il permesso di scavare una fossa in cui calare la nostra rosa “japi”: per le nostre riprese non potevamo chiedere di meglio. Diciamo che avere un batterista che ha dimestichezza con riprese, regie e montaggi ha aiutato molto nell'organizzazione complessiva del videoclip. Se poi aggiungiamo la preziosa collaborazione di Carmelo come direttore della fotografia (master di fotografia a Firenze), il gioco è fatto!

Quanto tempo hanno richiesto le riprese, avete dovuto provare più volte o è stato tutto "buona la prima"? 

In un fine settimana abbiamo girato tutto e dopo quattro, cinque giorni di montaggio, editing, color correction siamo giunti al prodotto finale.
Nella ripresa di videoclip tendo a tenere tutto il materiale girato, poichè anche una ripresa sull'immediato venuta male in post produzione può rivelarsi preziosissima. Alcune immagini le abbiamo volutamente girate molte volte, solo per lo spasso di vedere Florio rotolare tra le pellicce tutto nudo. Altro esempio, la scena della corsa verso la liberazione e bacio a Jacopo era “buona la prima”: l'abbiamo girata almento 6, 7 volte solo per vedere il nostro cantante correre col fiatone!
P.S: Esiste un sacco di girato in cui le nudità di Florio escono in tutta la loro beltà. Dietro lauto compenso sono pronto a vendere tutto.

Qual'è stata la difficoltà più grande nel realizzarlo?

Le uniche vera difficoltà credo siano state negli attimi in cui Jacopo spunta con la testa dal prato. Era seduto in una posizione scomodissima e in quegli istanti dovevamo effettuare delle riprese con slider e tecniche particolari che ci hanno portato via davvero un sacco di tempo.
La pazienza di Jacopo è stata davvero portata al limite.

Ritenete molto importante realizzare video musicali per diffondere la vostra musica? Se si, perchè?

Più che l'importanza di uscire con un video, direi che per noi era importante mantenere uno standard elevatissimo in fatto di qualità generale. Ripetere le gesta di Matteo Scotton (regista del primo video) era difficile, quasi impossibile. Possiamo affermare che Rosie si avvicina molto a quato fatto precedentemente.
Gli sQuirties vogliono essere la band trentina coi i video più fighi del mondo, visto che la musica non se la caga nessuno!

Parteciperete al concorso per video musicali indipendenti, come già fatto per il video "The Origin of the Species"?

Proprio oggi ci siamo iscritti al concorso come migliore videoclip indipendente dell'anno. Non abbiamo aspettative, ma credo che l'idea di base e soprattutto il budget (spesi sì e no 50 euro) siano dalla nostra. A questo punto, speriamo nell'omosessualità dei giurati.

Il pezzo è stato registrato nello studio dei The Bastard Sons of Dioniso, produzione Jacopo Broseghini bassista dei TBSOD, che appare come attore co-protagonista nel video stesso. Vorrei sapere come è nata questa collaborazione e se continuerà anche in futuro.

Non solo Rosie è stata prodotta da Jacopo, ma anche l'introduzione “horror” del video è musicata da lui. Anche gli altri bastard ci hanno aiutato nella realizzazione della canzone: Fede con una parte di batteria e il Wice nell'ideazione della struttura stessa della canzone.
I bastard si sono dimostrati semplicemente i Bastard: disponibili, professionali e sempre pronti a contribuire nella crescita dell'undergound trentino. Se un semplice grazie può sembrare banale neanche un bel “limone duro” con Florio può esprimere la nostra riconoscenza: e dicono che florio baci molto bene...
La collaborazione coi bastard andrà avanti sicuramente: si parla infatti di un nuovo video bastard, in cui...

"Rosie" è un simpatico valzer...Ma non eravate un gruppo "Indie-rock"?

Rosie è un pezzo così fuori dagli standard musicali che risulta essere la cosa più indie mai creata da noi. Oramai gli sQ sono questo. Tutto quello che ci viene in mente finisce in sala prove, al di là di ogni genere musicale. Alcune cose non vedranno mai la loro realizzazione in un concerto, ma in un videoclip, perchè no? Un'idea potrebbe essere di uscire con cinque video, ognuno di essi con un sQ protagonista.

Ci potete dare qualche anticipazione sul cd? Prossimo obiettivo?

L'album nuovo esiste in quasi tutta la sua interezza sotto forma di preproduzione. Ora dobbiamo capire esattamente cosa farne, dove registrare, quale taglio dare al tutto. Insomma, prima di dicembre sarà difficile vedere qualcosa di concreto. Certamente sarà un disco meno punk del primo, sempre più “pianolizzato”, sempre più sperimentale, sempre più “sQ”.

Grazie Squirties!!






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