venerdì 31 agosto 2012

La vera storia di Palmiro T.



Questa è la vera storia di Palmiro T. , occupato come operaio alla catena di montaggio di una grande compagnia automobilistica per più di trent'anni. Superata la mezza età e dopo un periodo di cassa integrazione e mobilità, si trovò nel giro di poco tempo, definitivamente senza lavoro. Nei mesi seguenti, inviò numerosi curricola a destra e a manca, visitò giornalmente l'ufficio di collocamento e le agenzie di lavoro interinale, ma il lavoro per Palmiro non saltò fuori. O era troppo vecchio o aveva troppa esperienza, o non era specializzato o era troppo qualificato, o semplicemente c'era sempre qualche povero cristo come lui, che risultava più idoneo ad occupare quel posto.
Il povero operaio cadde ben presto in depressione: non aveva più nulla, gli restava solo la fede. Iniziò allora a recarsi ogni giorno nella chiesa del suo quartiere, per invocare la grazia al santo patrono della città.
Dopo un paio di settimane passate tra preghiere e invocazioni, un bel giorno successe un evento inspiegabile. Palmiro, osservando attentamente la bocca della statua di legno del santo, credette di vedere le labbra muoversi e pronunciare lentamente la parola “lenticchie”. L'uomo rimase estasiato di fronte al compiersi di tale miracolo, ma tornato a casa iniziò ad interrogarsi su cosa il santo avesse voluto comunicargli. Il giorno appresso fece maggiore attenzione al labiale della statua e si convinse di aver letto le seguenti parole:”Mangia lenticchie a colazione, pranzo e cena. Le lenticchie portano soldi.” Palmiro non disse niente a nessuno per paura di essere giudicato pazzo, ma iniziò da subito la speciale dieta indicata dal patrono. Lenticchie a colazione, pranzo e cena: bollite, in umido o nella zuppa, con due fette di cotechino a fianco o la pancetta a cubetti, ma sempre e solo lenticchie. Non passarono che pochi giorni e Palmiro accusò improvvisi e violenti dolori addominali e problemi intestinali, che lui sopportò con composta rassegnazione e superò con alcune pastiglie di buscopan. Si trovò così, un giorno, seduto comodamente sulla tazza per espletare i bisogni corporali, quando iniziò a sentire il tintinnio di monete; il rumore, dapprima lento, poi aumentò, fino a diventare un vero e proprio scroscio di spiccioli da due Euro. Nel giro di alcuni minuti, l'uomo era riuscito ad espellere ben cinquanta euro, tutti in monete da due. Palmiro urlò al miracolo: in un mese riuscì a defecare uno stipendio intero e prima di Natale anche la tredicesima.
Questa è la vera storia di Palmiro T.: l'uomo che riuscì ad arrivare alla fine del mese solo … mangiando lenticchie.


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