Una vera Blogger dovrebbe scrivere ogni settimana. E' vero. Ma ogni tanto c'è bisogno di una pausa, e così ho pensato "all'ospitata": cioè "ospitare" l'intervista di un amico, il misterioso PLUTONE BOX. Mi ha spedito un vero e proprio PAPIRO da leccarsi i baffi!!! L'amico BOX ha intervistato niente meno che MARPLO, vignettista trentino ed è per me un piacere ospitare l'intervista sul mio blog, dopo che la stessa è apparsa sulla webzine UNDERGROUNDZINE del mese di aprile http://issuu.com/undergroundzinewebzine/docs/ug_aprile_14 (Leggetelo!!!) Enjoy!! A presto!
Eva Corre
PISTA! USCIRE DAI MARGINI DEL FUMETTO
di Plutone Box
4 chiacchiere con Marplo, vignettista di MondoDucati, InMoto, Bicilindrica e NoiseBiker...ma non solo!
L'amicizia,
la stima ma soprattutto la curiosità (motore del mondo) mi portano a
casa di MarPlo, noto artista dal polso facile, sia si tratti di "dare
di gas" che si tratti del sacro uso della matita. Appassionato
di moto e collezionista di fumetti, unisce le due cose e ne fa una
professione!
Guizzante
favella, sorriso contagioso, si racconta con ironia e senza peli
sulla lingua, tra capatine in teatro come attore e "scemografo"
nella compagnia "Spiazaròi" di A. Castelli (del quale
illustra il libro di racconti "Nuvole"), vignette da
esportazione, mascotte, moto-loghi e fantasy al sapore di canederli.
Sposato
con Elena, hanno 2 figli: uno si chiama Valentino e l'altro ha
iniziali GP. Sarà un caso? Il suo divertentissimo libro "Pista(non
so se mi piego…!)” che mi ha fatto innamorare del suo stile, ci
fa capire molte cose...
LA
PASSIONE: MOTO E FUMETTI
La mia passione per le
moto è nata fin da piccolissimo. Ricordo un film con Elvis Presley a
bordo di una Harley Davidson che mi colpì fin da subito. In un
secondo momento vidi in tv le
superbike con il grande e sfortunato campione della Ducati Giancarlo
Falappa che mi fece innamorare definitivamente di questa dueruote!
Finché me ne comprai una! Ho cominciato così: ogni sabato che Dio
mandava in terra, piovesse o nevicasse, io e i miei amici eravamo lì,
al distributore, pronti a partire e a farci un bel giro in moto! Il
sabato ero la persona più felice del mondo. Eravamo consci dei
nostri limiti e pronti a ridere di noi stessi. La ricerca del mio
stile da disegnatore è quindi partita rivolgendomi direttamente al
mondo delle moto, il campo era libero! Con un occhio al JoeBarTeam
(unico fumetto a livello europeo che "parla" di moto), ho
cominciato a disegnare seriamente. Un primo occhio allo stile
franco-belga (Asterix) molto morbido, adatto a "stiracchiare"
la moto che subisce
sulla carta la forza
della velocità, la frenata, l'attrito e l'accelerazione. Per me la
moto ha un'anima, diventa protagonista al pari del personaggio che la
cavalca. Mi sento vicino allo stile dinamico di Cavazzano. Ho sempre
avuto fortuna fuori dal Trentino. Ho bussato alle porte di
MondoDucati di Firenze con cui è iniziata una lunga collaborazione
che ne ha poi chiamate altre. Ho collaborato con moltissimi siti e
aziende motociclistiche. Non ho mai pensato di lasciare il Trentino,
farei veramente fatica ad andare via di qua. Sono molto legato alla
mia terra nonostante le sue contraddizioni.
IL
DISEGNO
Normalmente sono abituato
alla striscia, 4 vignette dove mi devo gestire la partenza della
storia e mi gioco tutto nella battuta finale. Di solito mi faccio
uno story-board e poi comincio a disegnare, raramente torno
indietro. Arrivo fino in fondo, è una questione di pratica. Ho
affinato il mio stile grazie agli errori e all’esperienza. Ci sono
casi in cui ti metti davanti al foglio bianco e parti con un’ idea
che poi magari ti porta da tutt’altra parte, ma è un rischio.
Sono pochi quelli che disegnano senza pensare. Uno di questi era
Jacovitti, assolutamente senza canovaccio! Tieni a mente che devi far
sapere prima alle riviste quello che poi andrai a fare. Spesso sei
obbligato a rispettare delle scadenze e a seguire il “filone” che
ti chiedono. Tutto ciò con il tempo diventa restrittivo e alla
lunga stancante. Mi è successo con MotoDomus, delle vignette alle
quali ero molto affezionato: alla fine di parlare della stessa moto e
stessa situazione, ne avevo abbastanza… Non fraintendermi, per me
disegnare è comunque sempre un piacere, talvolta lo faccio anche
semplicemente guardando un film...
PISTA!:
THE BOOK
Qualche annetto fa ho
fatto la mia prima gara in moto, una gara di regolarità, non di
velocità. In quell' occasione MondoDucati mi ha chiesto di scrivere
un articolo corredato da disegni che parlasse di questa mia
esperienza. L' articolo è piaciuto a tal punto che molti hanno
scritto che avrebbero voluto partecipare l'anno dopo. Probabilmente è
nata qui l'idea del mio libro dove descrivo con ironia il mondo della
Pista, le mie esperienze e personaggi che ho conosciuto, partendo da
ricordi miei e racconti dei miei amici. Un mondo molto più "libero"
ad esempio di quello del custom, dove c'è gente che si prende molto
più sul serio anche se ci si aspetterebbe il contrario. E ha mandato
"a remengo" la famiglia...
ARTE
IN ITALIA
In Italia non sei
considerato un’artista, sia d’esempio per tutti il grandissimo
Corrado Roi che qua ha la fama di essere “solo” uno dei
disegnatori di Dylan Dog. In Italia la “fatica” è quella di
farsi pagare per quello che fai e farsi riconoscere la proprietà
intellettuale delle tue creazioni. Per esempio in Francia questo non
succede. Te ne racconto una. In passato mi sono trovato “derubato”
da un’azienda che ha la squadra in superbike di una cartolina (che
faccio tutti gli anni per varie aziende motociclistiche). Li ho
contattati chiedendo di toglierla dal sito, mi ha chiamato il
Direttore per l’Italia scusandosi personalmente dicendomi che
avrebbe preso provvedimenti nei confronti del grafico. Mi è capitato
anche quest’anno…un ragazzo ha usato un logo che avevo venduto al
BMW Club Italiano per il suo blog. L’ho contattato e mi ha detto:
Non pensavo di farti dispiacere, ti faccio pubblicità…
OLTRE
LE MOTO
L'importante
collaborazione con Andrea Castelli è cominciata quando ho illustrato
per lui il libro di racconti “Nuvole”, cimentandomi per la prima
volta con l’acquarello. Sempre con l’acquarello ho illustrato
alcune fiabe per bambini, una cosa che mi ha dato moltissima
soddisfazione. Ultimamente sto creando un sacco di mascotte dove sono
libero di fare quello che mi piace come mi piace. Le idee migliori
vengono assolutamente per caso e spesso sei in autobus! In quei casi
si usa la memoria. Un compito per le vacanze di mio nipote mi ha dato
l’idea di scrivere un racconto fantasy in dialetto trentino(!!!).
Ora sono a pagina 142 e conto di arrivare almeno
alla 300. Forse lo
illustrerò anche se non ho mai disegnato fantasy. E’ un mio
esperimento. Non ho un editore, chissenefrega.
AUTORI
PREFERITI
A parte Debarre e Fanè
del JoeBarTeam, dico Jack Kirby colui che ha contribuito a creare
l’universo Marvel (Fantastici 4, Thor, Hulk, Silversurfer, in parte
Capitan America…). Prolifico e… avanti: un tratto assolutamente
inimitabile! Una qualsiasi sua storia non soffre del tempo passato, i
suoi “macchinari” sono attuali anche se disegnati nel 1965! Un
punto di riferimento è stato Will Eisner, uno dei primi che ha
insegnato fumetto nelle scuole. E’ l’autore di "Fumetto &
Arte Sequenziale" la Bibbia di chi disegna fumetti ! Lui è
riuscito a uscire dalle vignette e a farne a meno. Illuminante!
Poi un sacco di
disegnatori italiani, Hugo Pratt in cima alla lista. Andrea pazienza
che sapeva fare cose meravigliose e...mi fermo qui, ne avrei mille!
FINISH
Parliamo
di molte altre cose, per esempio di critiche(“le accetto tranne
quelle che non ti dicono perché”), lumeggiatura, linea pulita
belga, splash-page(e qui capisco che chi ha in mano il gergo possiede
l’essenza!), video (ripensaci!!!), curiosità tecniche.
Per
concludere in simpatia gli domando cosa vorrebbe scrivere sulla sua
tomba. E qui mi fa subito capire come mai noi italiani siamo famosi
per il possesso palla. “ Mi piacerebbe rispondere alla Walter
Chiari: Non preoccupatevi, sto facendo un sonnellino!”. Gli chiedo
di farci una vignetta!
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